È giusto che le società sportive partecipino a una parte delle spese necessarie al mantenimento dellordine durante lo svolgimento delle partite di calcio che, attualmente, sono a carico dellintera comunità. È il chiaro messaggio che lanciano, con una nota congiunta, il segretario nazionale dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia, Lorena La Spina, e il segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia, Giuseppe Tiani, a proposito della proposta inserita del decreto legge sugli stadi.“Bene ha fatto il presidente Renzi a sostenere con fermezza e determinazione la posizione del governo sull’emendamento relativo al concorso delle società di calcio alle spese per le ore di straordinario dei poliziotti, impegnati nei servizi di ordine pubblico allo stadio”. “Per garantire la sicurezza in ogni singola giornata di campionato – ricordano i rappresentanti di Anfp e Siap – vengono impiegati migliaia di poliziotti e carabinieri, con un impegno particolarmente gravoso da parte dello Stato e che assorbe notevoli risorse. Le società sportive, del resto, traggono lauti profitti dal regolare svolgimento delle partite. Riteniamo quindi equo che il 3% degli introiti derivanti dalla vendita dei titoli di accesso sia destinato a contribuire alle spese per la sicurezza negli stadi, che oggi gravano sulla collettività, e che la previsione venga estesa anche ai diritti televisivi e pubblicitari”.